Adottare pratiche sostenibili e riconvertire i processi produttivi rendendoli più efficienti è diventato un mantra per le aziende. Per offrire loro l’opportunità di ridurre o azzerare il proprio impatto ambientale, Forever Bambù ha creato Forever Zero CO2, il progetto che permette di diventare carbon neutral – o addirittura carbon negative– grazie alla creazione di foreste di bambù gigante in Italia.
Essere carbon neutral: cosa significa e perché è importante per le aziende
L’inquinamento atmosferico è uno dei principali problemi ambientali della nostra epoca, oltre che una grave minaccia per la salute delle persone. Esso dipende dall’emissione di gas climalteranti, in gran parte anidride carbonica, la cui presenza nell’atmosfera ha raggiunto nel 2021 il nuovo record di 419,13 parti per milione (ppm), secondo quanto registrato dai laboratori del NOAA americano a Mauna Loa, nelle Hawaii.
L’eccesso di anidride carbonica provoca inoltre un aumento indiscriminato della temperatura – il cosiddetto global warming – con conseguenti fenomeni meteorologici anomali e innalzamento del livello del mare.
Il fenomeno è cominciato circa 200 anni fa con la rivoluzione industriale ed è dovuto a fattori quali il ricorso a fonti di energia fossili (petrolio o carbone), la deforestazione, la cementificazione e il consumo del suolo.
Sulla spinta di normative sempre più stringenti e di una crescente consapevolezza e sensibilità verso la problematica ambientale, con particolare riferimento alla qualità dell’aria, molte aziende stanno adottando politiche volte ad azzerare la propria impronta carbonica e a raggiungere la carbon neutrality.
Per un’azienda, essere carbon neutral significa avere un impatto zero sull’ambiente e dunque non pesare con le proprie attività su un ecosistema già molto fragile e provato. La carbon neutrality, nello specifico, si ottiene quando le emissioni di gas serra generate equivalgono alle emissioni assorbite, grazie a specifiche azioni di compensazione e contenimento delle attività impattanti verso il clima.
Raggiungere la carbon neutrality: la via del bambù gigante
Benché la riduzione delle emissioni inquinanti nell’atmosfera sia la principale via da adottare per costruire un futuro più sostenibile, le misure preventive e di contenimento non sono sufficienti. L’alto livello di sostanze nocive presenti nell’aria richiede parallelamente il ricorso a strategie volte ad assorbire la quantità di anidride carbonica già in circolazione.
Tra la varie soluzioni adottabili, una delle più interessanti ed efficaci è la piantumazione di bambù gigante, una pianta che per via delle sue naturali capacità di assorbimento della CO2 (più elevate rispetto ad altre specie vegetali), è in grado di ripulire l’aria che respiriamo.
L’attività di carbon sink, ovvero di assorbimento di CO2, del bambù gigante vanno ad aggiungersi a una serie di altri benefici per l’ambiente associati a questa pianta, che vanta una crescita portentosa e le cui canne possono essere utilizzate per produrre alternative ecologiche a materiali notoriamente inquinanti come la plastica, il legno e addirittura il cemento.
Come diventare carbon neutral grazie al bambù: il progetto Forever Zero CO2
Per contribuire attivamente alla riduzione della CO2 nell’atmosfera e aiutare le aziende a ridurre il proprio impatto ambientale, Forever Bambù ha avviato Forever Zero CO2, l’iniziativa che permette alle organizzazioni di azzerare la propria impronta carbonica finanziando la piantumazione di nuovi bambuseti su tutto il territorio italiano.
L’efficacia del progetto si basa sulle naturali proprietà di assorbimento della CO2 del bambù gigante che, per via della sua crescita da record necessita di ampie quantità di carbonio per svilupparsi. Nello specifico, le piante di bambù gigante da un lato assorbono il carbonio (C) presente nelle CO2, che viene poi stoccato sia nell’apparato rizomatico (le radici), sia nelle canne, dall’altro rilasciano l’ossigeno (O2) nell’atmosfera.
Nel caso dei bambuseti di Forever Bambù, le proprietà di assorbimento del carbonio sono ancora più elevate. Come certificato da studi indipendenti, infatti, un ettaro di bambù gigante gestito con l’esclusivo protocollo di Forever Bambù è in grado di sequestrare fino a 265 tonnellate di CO2 all’anno, 36 volte più di una qualsiasi altra pianta. In altre parole, un ettaro di bambù gigante di Forever Bambù equivale a 36 ettari di un bosco misto in termini di assorbimento di carbonio.
Inoltre, le canne dei bambù vengono utilizzate per produrre bioplastiche destinate alla realizzazione di prodotti durevoli, chiudendo così la catena del carbonio in un processo circolare e sostenibile.
Con il progetto Forever Zero CO2, Forever Bambù offre quindi l’eccezionale capacità di compensazione carbonica dei propri bambuseti alle realtà produttive che invece emettono CO2, rendendole carbon neutral.
Aziende carbon neutral: l’esperienza di Brugola OEB
Tra le realtà industriali che hanno scelto di abbracciare il progetto Forever Zero CO2 e diventare carbon neutral grazie all’assorbimento di CO2 delle foreste di bambù di Forever Bambù c’è anche la storica azienda brianzola Brugola OEB Industriale SpA, produttore di viti critiche e componenti di fissaggio per il settore automotive, comparto merceologico nel quale è ora leader mondiale. L’azienda, fondata nel 1926 a Lissone da Egidio Brugola (inventore dell’omonima vite a brugola) e giunta oggi alla sua terza generazione, è presente con undici stabilimenti produttivi in Italia e uno in USA inaugurato nel 2015 e vanta un fatturato di oltre 150 milioni di euro.
Nello specifico, Brugola OEB, acquisterà nei prossimi tre anni i diritti di compensazione di 6 ettari di foreste di Forever Bambù, per un totale sequestro di CO2 di 1.566 tonnellate all’anno. L’adesione al progetto permetterà all’azienda di compensare entro il 2023 le emissioni di CO2 di una parte degli impianti in Italia, fungendo da vero e proprio modello per le altre imprese del settore.
Ti piacerebbe investire nel progetto che aiuta le aziende italiane a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità e che, ad oggi, ha già piantumato oltre 200 ettari di bambù in tutto il territorio italiano, generando benefici per l’ambiente e il territorio, oltre che profitti per i suoi Soci? Allora non perderti il nostro prossimo webinar gratuito e scopri tutti i motivi per entrare nel mondo di Forever Bambù.