Il 22 maggio di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità, istituita dalle Nazioni Unite per commemorare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica avvenuta nel 1992 durante il Summit della Terra di Rio de Janeiro. Questa giornata mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della biodiversità e sulla necessità di proteggerla per garantire il benessere delle generazioni presenti e future.
Biodiversità: il tessuto della vita
La biodiversità è la varietà e la ricchezza di tutte le forme di vita presenti sulla Terra: piante, animali, microrganismi e gli ecosistemi di cui fanno parte. È il sistema che sostiene la vita, garantendo equilibrio ecologico, sicurezza alimentare, risorse idriche, salute e stabilità climatica. Ogni specie, anche la più piccola o apparentemente insignificante, svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio degli ecosistemi. La perdita di una sola specie può innescare effetti a catena, compromettendo la funzionalità dell’intero sistema.
Tuttavia, la biodiversità è oggi gravemente minacciata. Secondo l’IPBES (Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services), circa 1 milione di specie animali e vegetali sono a rischio estinzione, molte delle quali potrebbero scomparire entro pochi decenni .
Minacce crescenti in un mondo in cambiamento
Negli ultimi decenni, la biodiversità ha subito un declino senza precedenti a causa di attività antropiche. Secondo l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dal 1990 a oggi, la Terra ha perso 287 milioni di ettari di foreste, una superficie pari a quasi 10 volte quella dell’Italia. Le principali cause di questa perdita includono:
- Cambiamenti nell’uso del suolo e del mare: urbanizzazione, deforestazione e conversione di habitat naturali in aree agricole o industriali.
- Sfruttamento eccessivo delle risorse: pesca intensiva, caccia eccessiva e raccolta indiscriminata di piante.
- Cambiamenti climatici: alterazioni nei modelli climatici che influenzano la distribuzione e la sopravvivenza delle specie.
- Inquinamento: contaminazione di suoli, acque e aria che danneggia gli organismi viventi.
Il ruolo della biodiversità nello sviluppo sostenibile
La biodiversità è un pilastro fondamentale dello sviluppo sostenibile. La sua conservazione è essenziale per garantire la sicurezza alimentare, la salute umana, la disponibilità di acqua pulita e la resilienza agli eventi climatici estremi.
Secondo l’IPBES, la perdita di biodiversità mette a rischio l’80% dei target contenuti in almeno otto Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), tra cui:
- SDG 1: Sconfiggere la povertà
- SDG 2: Sconfiggere la fame
- SDG 3: Salute e benessere
- SDG 6: Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
- SDG 11: Città e comunità sostenibili
- SDG 13: Lotta contro il cambiamento climatico
- SDG 14: Vita sott’acqua
- SDG 15: Vita sulla Terra
In Italia, il sistema delle aree protette copre il 21,7% del territorio nazionale, assicurando una buona protezione delle 172 Aree Chiave per la Biodiversità censite nel Paese: il 75,9% per gli ecosistemi terrestri e l’85,2% per quelli d’acqua dolce.
Tuttavia, il consumo di suolo continua ad aumentare, rendendo urgente l’adozione di strategie efficaci per la conservazione e il ripristino degli ecosistemi. La Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030, in linea con il Green Deal europeo, riconosce alla tutela degli ecosistemi e della biodiversità un ruolo chiave nell’attuazione della politica europea di crescita
Forever Bambù: un esempio concreto di rigenerazione della biodiversità
In questo contesto, Forever Bambù si distingue come un’iniziativa virtuosa che contribuisce attivamente alla conservazione e al ripristino della biodiversità. L’azienda si dedica alla coltivazione di bambù gigante in Italia, recuperando terreni abbandonati o degradati e trasformandoli in foreste produttive e sostenibili.
Il bambù, grazie alla sua rapida crescita e alla capacità di assorbire grandi quantità di CO₂, rappresenta una soluzione efficace per contrastare il cambiamento climatico. Inoltre, le foreste di bambù creano habitat favorevoli per numerose specie animali e vegetali, contribuendo alla ricostruzione della biodiversità locale.
Forever Bambù adotta pratiche agricole biodinamiche e rigenerative, che migliorano la qualità del suolo e promuovono la salute degli ecosistemi. Questo approccio è in linea con i principi della bioeconomia, che mira a un uso sostenibile delle risorse biologiche per produrre beni e servizi, riducendo l’impatto ambientale.
Un invito all’azione
La Giornata Mondiale della Biodiversità ci ricorda che la protezione della diversità biologica è una responsabilità condivisa. Ogni individuo, comunità e impresa può contribuire a questo obiettivo attraverso scelte consapevoli e sostenibili.
Forever Bambù è la prova concreta che rigenerare la natura si può – e conviene. Ogni foresta che piantiamo è un gesto d’amore per il pianeta, un investimento intelligente e un esempio per un’economia che vuole davvero durare. Perché senza biodiversità, non c’è futuro.