Come ridurre le emissioni di CO2 – Strategie di efficientamento e mitigazione

Cosa fare per ridurre le emissioni di CO2? È quello che si chiedono oggi moltissimi imprenditori, desiderosi di fare la propria parte nella lotta al cambiamento climatico, ma spesso incerti sulle soluzioni da intraprendere. Una delle principali strade da percorrere per abbassare la quantità di anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera è sicuramente quella dell’efficientamento energetico: infatti, un utilizzo più consapevole ed efficace dell’energia è in grado di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale di un’attività, con effetti positivi non solo per l’ambiente, ma anche dal punto di vista del risparmio.

Ridurre le emissioni di CO2: perché è importante

Le emissioni di CO2 generate dall’attività antropica – dovute in gran parte alla produzione dell’energia (principalmente tramite combustibili fossili) – sono tra le principali responsabili del cambiamento climatico. L’anidride carbonica, o CO2, appartiene infatti alla categoria dei cosiddetti gas climalteranti, ovvero quei gas che sono in grado di influenzare il clima provocando un innalzamento delle temperature. Tra questi, la CO2 è il gas climalterante emesso dall’uomo in quantità maggiori. La sua riduzione è dunque il primo passo da compiere se vogliamo salvare il nostro pianeta, un passo che deve essere compiuto da tutti, aziende in primis.

Cosa fare per ridurre le emissioni di CO2: l’efficientamento energetico

Buona parte delle emissioni di CO2 rilasciate nell’atmosfera dipendono, come abbiamo detto, dalla produzione e consumo di energia, soprattutto quando quest’ultima è ottenuta tramite fonti non rinnovabili e altamente inquinanti come il petrolio (o peggio ancora il carbone). 

Nessuno può fare a meno dell’energia, ma quello che si può fare per minimizzare il proprio impatto ambientale è utilizzarla in maniera più efficiente.  La prima cosa da fare per ridurre le emissioni di CO2 generate dalla propria azienda è dunque intervenire sul modo in cui si usufruisce dell’energia.

Tra le strategie di efficientamento energetico che un’impresa può adottare per ridurre la propria carbon footprint e aumentare la sostenibilità aziendale troviamo:

  • Passaggio a fonti di energia rinnovabili, come l’energia eolica o quella solare, valutando, ad esempio, l’installazione di pannelli fotovoltaici.
  • Miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici: tramite, ad esempio,  l’installazione di infissi a doppio vetro, la realizzazione di opere di coibentazione o il miglioramento dei sistemi di illuminazione; a questo scopo, si possono effettuare degli audit energetici preliminari, così da individuare le aree che determinano maggiori sprechi ed effettuare interventi mirati.
  • Installazione di pompe di calore: un altro importante intervento di efficientamento energetico che un’impresa può fare è la sostituzione delle vecchie caldaie a combustibile fossile con le pompe di calore, che ricavano calore dall’elettricità.
  • Miglioramento della manutenzione: tramite un’attenta pianificazione degli interventi si possono non solo mantenere sempre i massimi livelli di efficienza, ma anche evitare guasti inaspettati e i conseguenti costi di riparazione (oltre che i danni derivanti dall’interruzione della produzione).
  • Utilizzo dell’IoT: un’altra strada da percorrere per migliorare l’efficienza energetica è connettere i macchinari aziendali tramite tecnologie basate sull’Internet of Things; l’utilizzo di tecnologie IoT permette infatti di monitorare costantemente gli scambi energetici e individuare eventuali fonti di spreco, così da poter intervenire per tempo.
  • Sostituzione degli impianti sovradimensionati: spesso, per errori di progettazione o cambiamenti di percorso, le aziende si trovano ad operare con apparecchiature molto più grandi rispetto a quello di cui avrebbero realmente bisogno, utilizzando dunque una quantità di energia superiore alle effettive esigenze; quando ciò accade, può essere opportuno investire nella sostituzione dei macchinari sovradimensionati con altri delle giuste dimensioni, una scelta che a fronte di un grosso esborso iniziale, può generare nel lungo termine risparmi significativi (oltre a ridurre le emissioni di CO2).

Il ruolo del carbon manager nella riduzione delle emissioni

Per elaborare un piano di intervento efficace e adatto alle specifiche esigenze della propria impresa molte aziende decidono di affidarsi a una figura professionale nuova, ma ormai fondamentale: il Carbon Manager. La presenza di un professionista dedicato, che ha come scopo proprio lo sviluppo di una strategia ad hoc per la riduzione delle emissioni di carbonio, è in grado di accelerare notevolmente la transizione green di un’impresa (importante non solo sul piano etico, ma anche per attrarre nuovi clienti), facendo evitare sprechi di tempo e di denaro.

Cosa fare per compensare le emissioni di CO2

La quantità di CO2 generata dall’attività umane nell’atmosfera è tale che la riduzione delle emissioni tramite strategie di efficientamento energetico non è, purtroppo, sufficiente.

Per risolvere il problema è altrettanto importante associare alla riduzione delle emissioni soluzioni che permettano di compensare quelle già circolanti: solo così è possibile raggiungere la neutralità carbonica.

Compensare le emissioni di CO2 con il bambù: il progetto Forever Zero CO2

Una soluzione alla portata di aziende e imprenditori per compensare la CO2 generata con la propria attività è quella offerta da Forever Bambù con il progetto Forever Zero CO2. L’idea è tanto semplice quanto efficace: sfruttare la naturale capacità del bambù di assorbire grandi quantità di anidride carbonica e rilasciare ossigeno, effettuando un vero e proprio filtraggio dell’aria. 

Aderendo a Forever Zero CO2 è possibile, nello specifico, finanziare la realizzazione di foreste di bambù in Italia, coltivate secondo l’esclusivo protocollo di Forever Bambù (in grado di massimizzare la capacità di assorbimento della CO2, rendendola fino a 36 volte superiore rispetto alle altre piante). Ognuno può scegliere la soluzione su misura per le proprie esigenze: ad esempio, una piccola attività può acquistare la Foresta PRO da 100 mq, in grado di compensare in un anno la quantità di CO2 emessa da un ufficio di 55mq, mentre una grossa azienda può optare per l’Iper Foresta (10.000 mq), capace di compensare la stessa quantità di CO2 emesse utilizzando uno stabile da 4000 mq.

Vuoi compensare le emissioni di anidride carbonica della tua azienda e fare la tua parte nella lotta al cambiamento climatico? Contattaci per richiedere maggiori informazioni.

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