Edilizia sostenibile: Forever Bambù contribuisce al 1° cantiere italiano carbon neutral

Quando si parla delle cause della crisi ambientale ci si concentra soprattutto sul comparto petrolifero e delle energie fossili, sui trasporti o su agricoltura e allevamento intensivi. Ma tra i grandi responsabili delle problematiche che affliggono il nostro Pianeta, un posto rilevante è occupato anche dal settore edilizio, uno dei più inquinanti per quanto riguarda la quantità di emissioni di CO2 generata. Rendere l’industria edilizia sostenibile e decarbonizzare il settore delle costruzioni è quindi fondamentale se vogliamo invertire la rotta. Forever Bambù e l’azienda di real estate Immobillion hanno fatto in questo senso un importante passo avanti, realizzando il primo cantiere edile innovativo in Italia che punta alla carbon neutrality.

Edilizia (in)sostenibile: la situazione odierna

L’industria edilizia ha un enorme impatto sull’ambiente: dallo sfruttamento delle risorse naturali (come ghiaia, sabbia e legno), molte delle quali non rinnovabili, alla tipologia di materiali utilizzati, come il calcestruzzo, la cui produzione genera notevoli emissioni di CO2; dall’acqua ed energia necessarie per la realizzazione e manutenzione degli edifici, ai numerosi materiali di scarto prodotti, che il più delle volte non vengono riciclati, ma finiscono semplicemente in discarica, trattandosi di macerie non più utilizzabili.

In base al più recente Global Status Report for Buildings and Costruction, il settore delle costruzioni nel 2020 è stato responsabile del 36% del consumo globale di energia e del 37% delle emissioni di CO2. In questo contesto, è più che mai importante (oltre che urgente) adottare soluzioni volte a rendere l’intero processo legato alla costruzione di edifici e infrastrutture più rispettoso dell’ambiente, in particolare per quanto riguarda le emissioni di anidride carbonica prodotte.

Forever Bambù e Immobillion insieme per il primo cantiere a impatto zero

A giugno 2021 Forever Bambù e Immobillion, azienda innovativa che opera nel settore del real estate e degli investimenti immobiliari, hanno scelto di unire le proprie competenze per realizzare il primo cantiere edile sostenibile e impatto zero in Italia. L’iniziativa riguarda il progetto di riqualificazione del Caffè Lallio a Rovato, in provincia di Brescia: un edificio storico, un tempo al centro della vita del borgo, ora completamente restaurato, creando sei negozi e otto appartamenti oltre a box interrati con sistema parklift, già progettati con i più alti standard di classe energetica A4, il Caffè Lallio diventerà la prima struttura abitativa e commerciale d’Italia creata con un cantiere 100% carbon neutral.

Per compensare le emissioni inquinanti prodotte dal suo cantiere (rilevate dalla società di ricerca Indaco srl, specializzata in indicatori ambientali ed ecosostenibilità), Immobillion ha utilizzato la compensazione carbonica di un ettaro delle foreste di bambù gigante di Forever Bambù: infatti, grazie all’esclusivo metodo di coltivazione adottato, i bambuseti dell’azienda sono in grado di assorbire durante il loro ciclo di vita (della durata di 100 anni) 265 tonnellate di CO2 all’anno: 36 volte di più rispetto a quelle sequestrate da un bosco misto di pari dimensioni. 

La collaborazione tra Forever Bambù e Immobillion si inserisce nell’ambito del progetto Forever Zero CO2, nato proprio per aiutare le aziende a ridurre o azzerare la propria impronta carbonica sfruttando le proprietà anti-inquinamento del bambù gigante, massimizzate dal disciplinare agroforestale esclusivo di Forever Bambù e certificate da  Indaco srl.

Edilizia sostenibile e bambù

La sostenibilità in edilizia passa anche attraverso la tipologia di materiali utilizzati. Negli ultimi anni il bambù ha acquistato un ruolo sempre più importante tra i materiali edili eco-friendly, non solo per le sue caratteristiche di sostenibilità (dalle già citate proprietà anti-CO2, alla sua capacità di rigenerarsi spontaneamente e di crescere in tempi molto rapidi), ma anche per le sue proprietà meccaniche (tra cui la resistenza, che gli è valsa il soprannome di “acciaio vegetale”) e per il suo aspetto estetico. L’utilizzo del bambù, tra l’altro, non si limita allo “scheletro” e alle parti strutturali degli edifici, ma è largamente impiegato anche nelle finiture (pavimenti, infissi, porte…) e persino negli arredamenti.

Se anche tu vuoi unirti agli oltre 800 soci che hanno scelto di contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico investendo in un progetto che coniuga redditività e amore per l’ambiente non perderti il nostro prossimo webinar gratuito.

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